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sabato 10 settembre 2016

La Cattedrale di sale a Realmonte

Realmonte, piccola cittadina di circa cinquemila abitanti in provincia di Agrigento, offre molti tesori, soprattutto provenienti dalla natura, da scoprire e conoscere.Pensiamo subito alla Scala dei Turchi, famosissima e particolare “scalinata” di roccia bianca che si tuffa a picco sul mare; Capo Rossello e Monterosso, particolari promontori di calcarenite rossa che, come la Scala dei Turchi, dolcemente terminano nel mare. Ma esiste anche una miniera di sale che è diventata un'attrazione turistica:  l’antichissima Miniera di salgemma, giacimento formatasi circa 6 milioni di anni fa e, adesso, una tra le più importanti fonti d’estrazione di sale presenti in Sicilia. A 75 metri dalla superficie, nelle pareti della miniera vi è il cosiddetto rosone formatosi dall’incrocio del salgemma con altri sali. Il risultato è una serie di cerchi concentrici di colori diversi, una vera e propria spirale naturale che lascia con il fiato sospeso.


Si alternano qui, chiazze chiare e scure che risalgono addirittura a 5 milioni di anni fa. Il vero “tesoro” sta all’interno della miniera e, in particolare, a meno 100 metri sotto la superficie ed a 30 metri sotto il livello del mare. Infatti, accedendo tramite bus navetta e percorrendo gallerie e cunicoli di vari livelli, scavati dai minatori stessi, è possibile ammirare quello che è un tesoro unico al mondo sia per la sua ubicazione che per le sue caratteristiche. Ci riferiamo alla Cattedrale di Sale, struttura ricavata dagli stessi minatori scolpendo direttamente la roccia salina. Larga 20 metri, alta 8 metri e con una lunghezza di circa 100 metri, la nostra Cattedrale di Sale non ha nulla da invidiare alle altre per quanto riguarda le sue dimensioni. Inoltre, secondo alcuni esperti, essa presenta un’acustica che supera di gran lunga i più sofisticati Teatri dell’Opera e può ospitare fino a 800 posti a sedere. È proprio qui che viene celebrata, il 4 dicembre di ogni anno, la messa di Santa Barbara, protettrice dei minatori. La miniera di sale è visitabile su prenotazione ogni ultimo mercoledì del mese, a numero chiuso e in accordo con l’ Italkali.



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